Draghi: Gabbati e contenti

Draghi usa le armi pesanti e la borsa vola; tutti i banchieri sono contenti ed il popolo tira un sospiro

di sollievo. Renzi e tutta la corte esulta e mi vien da dire: “ e la gallina, tornata in su la via

che ripete il suo verso”.

La ripresa, il consumo, gli investimenti ….. la crescita!.... Che meraviglia!

Certo ci sono i soliti falchi della Bundesbank, ma si sa, i tedeschi alla fine perdono sempre, sono tanto cattivi!

Nessuno però dice che l’enorme liquidità immessa sul mercato va a gonfiare titoli azionari che non hanno i fondamentali per valere tanto e che quindi si prepara l’ennesima bolla speculativa.

Draghi così ragiona: “L’inflazione è lontana, anzi vi è il pericolo opposto. Allora andiamo a prestare soldi a tasso zero, stampiamo moneta, deprezziamo un po’ l’euro per favorire le esportazioni, acquistiamo obbligazioni che non valgono nulla e così facciamo contenti tutti.”

Il ragionamento sembrerebbe non fare una piega, ma la realtà è che in tal modo si viene a creare un sistema basato solo sulle manovre finanziarie e staccato dall’economia reale; una crescita fittizia destinata a crollare al primo vento di tempesta. Nessuno dice che i soldi prestati a tasso zero vanno a finanziare, attraverso la borsa, aziende che non producono utili e che quindi dovrebbero valere poco. II rapporto prezzo/ rendimento di quasi tutte le azioni è risibile e quindi il loro valore gonfiato a dismisura.

L’altro problema, ancora più grave, è che la Bce acquista titoli di Stato e si parla addirittura di obbligazioni corporate, le quali sul mercato dovrebbero valere poco o nulla, dato il rischio di insolvenza, creando un ennesimo circolo vizioso.

Insomma per farla breve, nella finanza come nella politica (che ormai sono talmente intrecciate da essere indistinguibili) si continua a vivere alla giornata, tentando di fare tutti gabbati e contenti….. e la cosa terribile è che ci si riesce.