W la troika

Come un sol uomo si lanciano all’attacco dell’odiato nemico.

È colpa loro! urlano; noi moriamo di fame e i ricchi ingrassano, i vecchi non hanno pane né medicine, i giovani non hanno lavoro né speranza, il ceto medio soffre e la classe operaia soggiace alla sferza della crisi.

Il nemico c’è, si vede, basta guardare! Le loro grosse auto lucide e nere si fermano negli hotel di lusso, i loro grattacieli si ergono brillanti ed orgogliosi, i loro sgherri li circondano eleganti, ma non per questo meno micidiali.

Sono loro il nemico: il Fondo monetario internazionale, la Commissione europea, la Bce….. insomma la famigerata Troika, nemica degli uomini di destra come di quelli di sinistra, che in coro invocano investimenti e Welfare.

Non vi fate ingannare, non siate dei poveri ed utili idioti.

Non vi accorgete che sono coloro che vi lusingano e chiedono il vostro voto, che sbraitano contro un nemico immaginario per distogliere la vostra attenzione dalle loro malefatte ad ingannarvi?

La Troika dice cose se non sante almeno sane e giuste: invoca il rispetto dei patti, il pagamento dei debiti, le riforme strutturali che devono consistere nello smantellamento dello stato onnipresente. Volete ancora che i governi incoraggino i nullafacenti degli uffici, che sprechino il denaro pubblico in appalti, i quali, tra corruzione ed inefficienza dilapidano il patrimonio di coloro che sudano e creano? Non vi accorgete che invocare il Welfare serve solo ad ingrassare le tasche degli speculatori; non vi basta che “l’accoglienza” degli immigrati “sia meglio della cocaina” come giustamente disse un lucido criminale? Siete davvero così stupidi da credere che i nemici siano le persone serie?

Davvero credete che la colpa sia dei tedeschi che lavorano e non rubano e non dei greci che chiacchierano al sole bevendo ouzo e caffè. Avete mai visto un’auto greca e, se ci fosse, amereste guidarla? Avete mai guardato una televisione made in Greece? Al massimo avrete mangiato qualche oliva proveniente da alberi piantati dalla stessa dea Atena ben prima di Cristo.

Il problema della troika, semmai, è che cede troppo alle incredibilmente forti pressioni dei politici di tutto il mondo che invocano “il dialogo”, i quali si sentono bruciare la sedia quando si parla di conti e numeri dove non si può barare, quando viene svelato con i fatti il dissesto perenne in cui vivono gli stati amministrati da gente che pensa solo a raccattare voti con il populismo più bieco, la corruzione ed il clientelismo.

Lo so! Sarebbe bello che gli Stati fossero efficienti ed amministrati da gente che pensa solo al bene del popolo, ma questa è l’utopia di Marx ed abbiamo visto come va sempre a finire.

Finché, tuttavia, sono i nostalgici di quella splendida teoria, la quale nei fatti si è rivelata una rovina, a dire tutte queste sciocchezze la cosa non mi tange; da quando ero adolescente, infatti, ho capito quanto quegli individui fossero illusi o in malafede, ma la cosa che mi ferisce e mi offende e come siano i rappresentanti di quella che una volta era la destra a sostenere simili follie alla ricerca di un facile consenso. Ed ancora: non tanto mi offende la Meloni perché non ha l’esperienza e la cultura economica per capire queste cose, non tanto mi stupisce Salvini, degno erede di un beone da osteria, mi terrorizza, piuttosto, Berlusconi che queste cose ben le conosce e che, evidentemente, sfiancato dai traditori e dalle battaglie giudiziarie, si limita solo a cercare di non scomparire dalla scena politica mandando allo sbaraglio Brunetta a recitare una parte non sua.